Giovanna Dejua, Nuovo Progetto Astratto – Fondazione Giovanna Dejua

“NUOVO PROGETTO ASTRATTO” DI GIOVANNA DEJUA

Negli Anni Ottanta del secolo scorso nasce l’idea di un “Nuovo Progetto Astratto”, che parte dalla considerazione di ciò che è stato il Novecento, secolo di avanguardie e sperimentazioni artistiche. Gli artisti hanno osservato, analizzato, semplificato, decostruito, decontestualizzato la realtà e la forma riducendola ai minimi termini fino ad arrivare al punto nello spazio e poi, a bucare e tagliare il supporto e la materia stessa. Questo loro punto di arrivo diventa quello mio di partenza: dipingo per ricostruire. Il “Nuovo Progetto Astratto”, pertanto, si sviluppa partendo dalla percezione emozionale dello spazio. Questo, come approccio operativo, è la tela campita rispettivamente di pigmento bianco, nero, neutro, di vali colori, nella quale si compie l’atto creativo-espressivo. Si utilizzano, secondo rapporti precisi, gli elementi fondamentali del linguaggio visuale, facendoli divenire messaggio e comunicazione. Gli elementi costitutivi della composizione sono: il punto, la linea, la forma, il colore. Si parte dal punto nello spazio e si finisce con la composizione bidimensionale. Tale forma, però, appare tridimensionale e in movimento. Il tutto impreziosito con foglia d’oro a 24 carati. Il Progetto, dunque, non vuole tradurre e rappresentare la realtà, quanto piuttosto esaltare la forma geometrica in quanto tale, con l’ausilio di strumenti emozionali del colore e razionali della forma. È un progetto astratto, ordinato e rigoroso, ma allo stesso tempo vivace e dinamico. È un’esaltazione ed un inno alla vita e al creato. Nella foglia d’oro una partecipazione all’eternità.

GIOVANNA DEJUA (1949)

Artista italiana fondatrice del “Nuovo Progetto Astratto”. Trasferitasi a Roma dalla Sardegna negli Anni Sessanta, ha costruito la sua formazione accademica all’Istituto d’Arte “Silvio D’Amico”, dove ha conseguito il Diploma di Maestro d’Arte e la Maturità d’Arte Applicata in decorazione pittorica. Ha completato gli studi con il corso di pittura all’Accademia di Belle Arti di Roma, dove ha redatto una tesi di laurea sull’influenza in Occidente delle stampe giapponesi dell’Ukiyo-e. Ma ciò che segna profondamente il suo percorso pittorico sono le correnti dell’astrattismo, in particolare le Avanguardie Russe, Malevic, Larionov, Kandinskij e Mondrian attorno alle cui linee concettuali ha improntato i suoi primi anni di produzione artistica. La sua attività di docente di materie artistiche, invece, inizia nel 1974 con il primo incarico affidatole dal Provveditorato agli Studi di Roma e due anni dopo ottiene l’abilitazione all’insegnamento di educazione artistica, materia che insegnerà per oltre vent’anni nella scuola statale. Tuttavia, le sue condizioni fisiche le rendono sempre meno facile l’insegnamento e l’attività artistica e tutto ciò influenzerà profondamente il suo modo di dipingere e di concettualizzare l’arte sempre più con la vista della mente che con quella degli occhi. A partire dal 1974 e per tutti gli Anni Ottanta ed i primi Anni Novanta ha partecipato e vinto numerosi premi di pittura messi in palio in tutta Italia. Tra i diversi successi, nel 1976 al Palazzo delle Esposizioni di Roma riceve il 1° Premio Oscar per le arti in occasione della VI Rassegna Internazionale d’Arte Contemporanea. Nel 1977 vince il 1° Premio Caravaggio che le fa ottenere la copertina della rivista Reporter Illustrato e nel 1979 guadagna il Premio Oscar Arte Industria in occasione della IX Rassegna sempre nel museo di Via Nazionale. Con la Galleria d’Arte Moderna “Alba” di Ferrara ha realizzato esposizioni personali e partecipato in mostre collettive insieme con alcuni grandi maestri del Novecento, come Pietro Annigoni, Giorgio de Chirico, Aligi Sassu, Salvador Dalí. Infatti, la Galleria d’Arte Moderna “Alba” di Ferrara ha portato i quadri di Giovanna Dejua sia in Europa (Madrid, 1986, Feria International de Arte Contemporaneo, stand 380; Londra, The 3rd International Art Fair, stand 730), sia negli USA (New York, 1986, Art Expo NY International Art Fair, stand 2515; New York, 1988, Art Expo NY International Art Fair, stand 2409; Los Angeles, 1988 Art Expo CAL International Art Fair). Alla fine degli Anni Settanta inizia una parentesi figurativa che porterà Giovanna Dejua ad affrontare tematiche dantesche e naturalistiche secondo una propria personale visione. Di questo periodo è l’opera “Apostoli” (1979), stimata all’epoca 10 milioni di lire, che venne donata a Papa Giovanni Paolo II e che ora si trova nella Floreria Apostolica Vaticana. Il ritorno alle origini si compie nella prima parte degli Anni Ottanta, quando concepisce ed avvia il “Nuovo Progetto Astratto”, composto da un numero considerevole di opere. I temi dell’astrattismo e della cinetica vengono ripresi e ampliati in una visione della realtà che ricostruisce l’universo a partire dalla sua sintesi estrema – il punto – seguendo quindi un percorso differente dall’astrattismo storico che raggiungeva la sintesi attraverso la destrutturazione della forma (es. l’albero di Piet Mondrian ridotto ad un insieme di linee, curve e rette). Le tecniche utilizzate comprendono tutti gli elementi che la tradizione e la cultura concepiscono come correlati: i colori primari, la foglia d’oro 24k, la superficie, il punto, la linea, la forma geometrica, il modulo, l’effetto optical, la suggestione prospettica, la resa dinamica, l’intensità luminosa del lucido/opaco. Dalla metà degli anni Novanta, a causa di gravi problemi di salute, ha dovuto cessare la sua produzione artistica. Le mostre, invece, proseguono in gallerie d’arte e chiese storiche e con esse inizia un maggiore studio teorico del Nuovo Progetto Astratto da parte di docenti universitari di arte contemporanea come il prof. Lorenzo Canova e il prof. Francesco Gallo Mazzeo, nonché da critici d’arte come Luigi Tallarico, Stefania Severi, Maria Macrì. Nel 2008, durante il Tusciaoperafestival, realizza una mostra personale al Palazzo dei Priori di Viterbo – visitata e apprezzata anche dalla regista Lina Wertmuller – ed alcune sue opere vengono acquisite nel patrimonio del Museo Civico di Viterbo. Inoltre, nella mostra personale alla chiesa dei Santi Vincenzo e Anastasio a Fontana di Trevi le sue opere di arte astratta su temi sacri trovano apprezzamento da giornalisti vaticanisti e critici d’arte, tra cui mons. Giangiulio Radivo, nonché ottiene la copertina della storica rivista quadrimestrale dell’UCAI “Arte e Fede” in occasione della mostra personale alla Galleria “La Pigna” presso il Vicariato di Roma. Nel 2009 letterati come il poeta italiano Dante Maffia e il romanziere inglese Paul Doherty hanno vergato il catalogo della mostra romana “Vespasianus Imperator Mundi”, iniziativa promossa dalla Provincia di Roma e ospitata a Palazzo Valentini. Per questa mostra Poste Italiane ha realizzato una cartolina filatelica con una delle opere esposte di Giovanna Dejua. Sempre nel 2009 la sua opera “Freedom and Democracy Ennoble People”, recensita da Lorenzo Canova e Francesco Gallo Mazzeo nel catalogo voluto dal Comune di Roma, viene esposta in Campidoglio durante il convegno internazionale “Roma Protagonista. Internazionalizzazione e Sviluppo” e sempre al Comune di Roma, nella Sala Pietro da Cortona dei Musei Capitolini, espone per il workshop europeo “ll Filo di Arianna: arte come identità culturale” per l’anno europeo Creativity and Innovation. Nel 2010, anno europeo per la lotta contro la povertà e l’esclusione sociale, l’International Communication Society e Biblioteche di Roma utilizzano un’opera di Giovanna Dejua per realizzare la copertina del libro “Responsabilità come libertà. Diario di un ex detenuto”, che ha ricevuto il patrocinio e il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri, pubblicazione che viene presentata insieme all’opera dell’artista Dejua all’Auditorium dell’Ara Pacis. Nel 2011 al Museo Centrale del Risorgimento presso il Vittoriano viene esposta la sua opera intitolata “Dall’Unità d’Italia all’Unione Europea” durante le celebrazioni dei 150 anni dell’unità nazionale. Nello stesso anno, insieme al direttore d’orchestra Maestro Stefano Vignati, giunge all’Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles in occasione della presentazione dell’Italian American Opera Foundation dove è stata inaugurata una mostra personale a cui hanno partecipato il Console generale negli USA e le autorità della comunità italiana statunitense. A partire dal 2013, l’immagine della sua opera “I valori dell’imprenditoria” viene utilizzata dall’International Communication Society per realizzare un premio destinato agli imprenditori italiani, evento realizzante un tour che per anni ha attraversato Milano, Salò, Torino e Roma. Nel 2015 l’immagine della sua opera “Dall’Unità d’Italia all’Unione Europea”, già esposta al Vittoriano, viene utilizzata come logo dello “Sportello Europa” dal Comune di Lanuvio. Nel 2016 la sua opera “I martiri di Kindu” viene scelta per commemorare il 55° anniversario dell’eccidio degli aviatori italiani nella missione ONU in Congo, per cui Poste Italiane ha realizzato un’apposita cartolina filatelica con annullo postale mentre l’opera viene esposta nel Sacrario Militare di Pisa e formalmente acquisita al patrimonio dell’Aeronautica Militare per il valore di 30.000 euro. Nel 2017 il Pontificio Istituto Missioni Estere (PIME) ha acquisto al patrimonio un’opera di Giovanna Dejua che è stata destinata alla chiesa di San Francesco Saverio situata a Milano in Via Monte Rosa. Nel 2024 ha presentato a Roma, presso Palazzo Ferrajoli, l’opera “Complementari”, di cui Poste Italiane ha realizzato la cartolina filatelica e l’annullo postale con l’immagine dell’opera facente parte del “Nuovo Progetto Astratto”. Sempre nel 2024 l’immagine della sua opera, intitolata “La libertà dell’Ucraina nell’Unione Europea”, è stata utilizzata in un evento a Tivoli per rafforzare i rapporti istituzionali tra le Autorità italiane e le Autorità ucraine nell’ottica della ricostruzione del Paese sconvolto dalla guerra.

L’importanza artistica di Giovanna Dejua nell’astrattismo italiano è determinata dalla sua capacità di intuire i cambiamenti in corso attraverso l’arte pittorica e di anticipare inedite ipotesi ricostruttive, come spiega Lorenzo Canova, docente di storia dell’arte contemporanea e consigliere scientifico della Fondazione De Chirico: “L’opera di Giovanna Dejua rappresenta un motivo per riflettere sulle infinite possibilità di metamorfosi e rinascita della pittura, un invito a non soffermarsi alla superficie mercantile e ufficiale dell’arte contemporanea per indagare invece la vitalità di un contesto creativo che in Italia regala sempre interessanti scoperte”.

OPERE DELL’ARTISTA GIOVANNA DEJUA IN MUSEI, CHIESE, ENTI PUBBLICI

  • Floreria Apostolica Vaticana, Città del Vaticano
  • The Pontifical North American College, Città del Vaticano
  • Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles, Los Angeles, USA
  • Museo Centrale del Risorgimento, Roma, Italia
  • Museo Civico, Viterbo, Italia
  • Pinacoteca e Museo delle Arti di Locri, Locri (RC), Italia
  • Sacrario dell’Aeronautica Militare, Pisa, Italia, collezione 46ma Brigata Aerea Aeronautica Militare
  • Chiesa San Francesco Saverio, Milano, Italia, collezione Pontificio Istituto Missioni Estere (PIME)
  • Sacrestia della Chiesa dello Spirito Santo dei Napoletani, Roma, Italia
  • Sacrestia della Chiesa San Girolamo della Carità, Roma, Italia
  • Refettorio della Chiesa Santa Maria Regina Pacis, Roma, Italia
  • Comune di Nuoro, Italia
  • Comune di Lanuvio (RM), Italia
  • Comune di Pianella (PE), Italia
  • Comune di Ardore (RC), Italia
  • Comune di Vicoli (PE), Italia
  • Comune di Siniscola (NU), Italia
  • Comune di Elice (PE), Italia
  • Comune di Collecorvino (PE), Italia
  • Monastero delle Monache Benedettine di Santa Cecilia, Roma, Italia
  • Monastero di San Silvestro Abate, Fabriano (AN), Italia

PRODOTTI FILATELICI DI POSTE ITALIANE CON LE OPERE DI GIOVANNA DEJUA

  • Kindu, 2016
  • Complementari, 2024
  • Nativity, 2024

RECENSIONI DI CRITICI E STORICI DELL’ARTE SU GIOVANNA DEJUA

  • Claudio Strinati, Divulgatore RAI, Soprintendente del Polo Museale Romano.
  • Davide Vincent Mambriani, Incaricato per gli Affari Culturali del Giubileo 2025.
  • Lorenzo Canova, Professore Associato di Storia dell’Arte Contemporanea all’Università degli Studi del Molise, consigliere scientifico della Fondazione Giorgio e Isa de Chirico, già Commissario della Quadriennale d’Arte di Roma.
  • Paola Di Giammaria, Responsabile e Curatore della Fototeca dei Musei Vaticani.
  • Francesco Gallo Mazzeo, Professore Ordinario di Storia dell’Arte all’Accademia di Belle Arti di Roma.
  • Francesco Francesconi, Curatore della collezione Marchi.
  • Dante Maffia, Poeta e letterato italiano, Medaglia d’oro ai benemeriti della cultura e dell’arte.
  • Dr. Paul Charles Doherty, Romanziere inglese, i cui libri sono tradotti anche in italiano.
  • Stefania Severi, Docente di Storia dell’Arte all’Accademia d’Alta Moda e del Costume di Roma.
  • Maria Macrì, Direttrice e curatrice artistica della Pinacoteca e Museo delle Arti di Locri Epizephiri.
  • Luigi Tallarico, Critico e storico dell’arte.
  • Dante Fasciolo, Direttore della Rivista Arte e Fede (UCAI).
  • Dino Marasà, Critico e storico dell’arte del Centro Diffusione Arte di Palermo.
  • Vincenzo Morra, Critico e storico dell’arte del Centro Diffusione Arte di Palermo.
  • Mons. Giangiulio Radivo, Giornalista alla Radio Vaticana.
  • Antonio Bassu, Giornalista de La Nuova Sardegna.

BIBLIOGRAFIA SULL’ARTISTA GIOVANNA DEJUA

  • Claudio Strinati, catalogo “Nativity”, EDUSC, Roma, 2024
  • Lorenzo Canova, catalogo “Nativity”, EDUSC, Roma, 2024
  • Paola Di Giammaria, catalogo “Nativity”, EDUSC, Roma, 2024
  • Francesco Francesconi, catalogo “Nativity”, EDUSC, Roma, 2024
  • Paul Charles Doherty, “Vespasiano: una leggenda oltre la morte” in “Vespasianus Imperator Mundi”, 2009, pp. 10-13, codice Libro.co: 2587457_it.
  • Lorenzo Canova, “Costellazioni e simboli di civiltà” in “Freedom and Democracy Ennoble People”, Roma, 2009, pp. 18-23, codice ASIN: B00C1I30IS.
  • Francesco Gallo Mazzeo, “Rarefazione e Metafisica” in “Freedom and Democracy Ennoble People”, Roma, 2009, pp. 14-17, codice ASIN: B00C1I30IS.
  • Paolo Levi, “Giovanna Dejua” in “Arte in Tricolore”, Palermo, Centro Diffusione Arte Editore, 2011, pagina 264.
  • Lino D’Orta, “Ostia nella pittura di Giovanna Dejua”, Roma, Duilio, 2008, maggio n. 5, p. 15.
  • Dino Marasà, “Giovanna Dejua” in “Avanguardie Artistiche 2008 a cura di Sandro Serradifalco, Palermo, Centro Diffusione Arte Editore, 2008, pagina 1060-1061.
  • Angelo Paletta, “Dall’Unità d’Italia all’Unione Europea” in “Arte e Fede”, UCAI, anno XIX maggio-agosto 2007, p. 31.
  • Maria Macrì, “Giovanna Dejua” in “Catalogo Generale”, Fondazione Nosside e Museo delle Arti, Ardore (RC), 2005, 104-107.
  • Roberto Puviani – Flavio Puviani, “Dizionario Enciclopedico Internazionale d’Arte Moderna e Contemporanea 2004/2005”, Ferrara, Casa Editrice Alba, 2004, p. 480.
  • Roberto Puviani – Flavio Puviani, “Dizionario Enciclopedico Internazionale d’Arte Moderna e Contemporanea 2001/2002”, Ferrara, Casa Editrice Alba, 2001, p. 94.
  • Flavio Puviani, “Giovanna Dejua” in “Guida Nazionale dei Pittori e Scultori Moderni e Contemporanei”, Ferrara, Casa Editrice Alba, 1988, p. 86.
  • VV., Albo d’Oro – Premio internazionale Colosseum 1979, Roma, Centro d’Arte e Cultura “Nuova Figurazione”, 1979, pagina 35.
  • Vincenzo Morra e Fulvio Contenti, “Giovanna Dejua” in “Catalogo Internazionale d’Arte Contemporanea” vol. II, Ferrara, Casa Editrice Alba, 1985, p. 83.
  • Vincenzo Morra, “Ritratti a soggetto monografico degli artisti contemporanei”, Roma, Il Campidoglio Editrice, 1978, pagine 74-75, codice ABE: 11126015129.
  • Fulvio Contenti, “Giovanna Dejua, una grande promessa della pittura italiana”, in Reporter Illustrato (fondato nel 1958), anno IX, giugno-luglio 1977, pp. copertina, 12-13.

 

Hanno parlato di Giovanna Dejua quotidiani, riviste, cataloghi, televisioni e radio:

Il Messaggero, L’Avanti, Il Secolo d’Italia, La Nuova Sardegna, Il Corriere della Sera, Metro, Daily American, Tutto Sardegna, Paese Sera, Il Mattino, Il Giornale di Napoli, Corriere Adriatico, Il Popolo, Il Giornale di Ostia, Unione Sarda, Corriere del Sud, La Piazza di Ferrara, Il Progresso, AGES, Journal of the Print World (New York), Diario Official (Madrid), AGES, Reporter Illustrato, Arte Club, Mid Times, International News Magazine, Dimensione News, Monte Fano, Il Vantaggio, La Stanza Letteraria, Master Magazine, Albo d’Oro, Catalogo Internazionale d’Arte, Guida Nazionale Pittori e Scultori Moderni e Contemporanei, Ritratto a Soggetto Monografico degli Artisti Contemporanei, Arte Sacra: I Gonfaloni del Corpus Domini nell’Anno del Giubileo del 2000, Dizionario Enciclopedico Internazionale d’Arte Contemporanea 2000/2001, Radio Vaticana, diverse televisioni locali.

PUBBLICAZIONI ILLUSTRATE CON OPERE DI GIOVANNA DEJUA

  • Alberto Gil, “L’arte di convincerere”, Edusc, 2016, ISBN: 978-88-8333-614-0.
  • Angelo Paletta, “Management per Ecclesiastici”, Edusc, 2016, ISBN: 978-88-8333-572-3.
  • Angelo Paletta, “Minibond. Strumenti finanziari per le Piccole e Medie Imprese”, Aracne Editrice, 2015, ISBN: 978-88-548-8464-9.
  • Elisa Caprarella, “Sublime”, Lepisma Edizioni, 2011, ISBN: 9788875371555.
  • Emanuele Palmieri, “Responsabilità come libertà. Diario di un ex detenuto” edizione curata da Augusta Busico, Biblioteche di Roma, 2010.
  • Stefania Calledda, “Attimi d’abisso”, La Riflessione, 2007, ISBN: 9788862110662.
  • UCAI, “Arte e Fede”, anno XIX maggio-agosto 2007.
  • UCAI, “Arte e Fede”, anno XVI maggio-dicembre 2004.